Fabio Viale ama la scultura e ama soprattutto il marmo, quello bianco, statuario, di Carrara, col quale ha realizzato persino una barca, liberata da un solo gigantesco blocco. Già in questo lavoro era presente la volontà di portare al limite non solo le capacità d’una tecnica, ma anche la valenza espressiva insita nel materiale. Il marmo, così apparentemente pesante e inamovibile, può in realtà galleggiare e navigare veloce sull’acqua. Tutte le sculture di Viale impressionano per il virtuosismo tecnico, per la sinuosa bellezza delle superfici le cui forme, ispirate a oggetti di uso comune, ribaltano il consueto modo di guardare alle sculture marmoree.